Gambling in Cina: amnistia per chi si dichiara colpevole

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La Cina continua la sua lotta contro il mondo del gioco d’azzardo illegale ritenuto uno dei vizi da dover assolutamente eliminare. Dopo aver messo in campo una serie di iniziative repressive, di controlli e di iniziative legislative contro il gambling in Cina, questa volta il ferreo governo cinese prova ad attirare i trasgressori con la promessa di pene miti o addirittura di assoluzioni. In pratica una vera e propria amnistia. Vediamo in cosa consiste e perché potrebbe avere degli effetti importanti.

Indice

Amnistia per il Gambling in Cina: cos’è?

Il Ministero, la Corte suprema del popolo e la Procura suprema del popolo hanno insieme reso nota l’intenzione di voler applicare questo regime di benevolenza nei confronti dei sospetti criminali legati al gioco d’azzardo che decidono di costituirsi. L’invito, nello specifico, è rivolto a tutte quelle persone che sono accusate di organizzare o anche facilitare il gioco d’azzardo illegale. Un grave reato previsto e sancito nell’articolo 303 delle leggi penali cinesi. Anche i clienti possono dimostrare il loro pentimento, dichiarandosi ufficialmente colpevoli di gambling d’azzardo dinanzi alle autorità.

Ovviamente ci sono alcune condizioni da dover rispettare. Prima di tutto l’avviso è valido solo nei confronti di quelle persone che decidono di costituirsi entro il 30 aprile. Oltre quella data, infatti, le pene torneranno a diventare severe. La comunicazione può avvenire sia di persona ma non esclusivamente. L’interessato può anche manifestare i suoi reati tramite telefono, una lettere o anche una mail. In alternativa può inviare una persona a parlare per suo conto, ad esempio l’avvocato.

Più dettagli si danno minore è la pena

Ovviamente per provare ad ottenere il massimo sconto della pena, oppure l’assoluzione definitiva, è necessario, che oltre a dimostrare il proprio pentimento confessando i reati commessi, si aiuti il governo cinese a trovare altri criminali. Più informazioni si riusciranno a dare minore sarà quindi la punizione.

Il Governo cinese, poi, ha assicurato che saranno puniti severamente anche i cittadini che minacceranno in qualsiasi modo le persone che hanno deciso di collaborare con la Giustizia.

L’obiettivo del Governo

Ovviamente quest’amnistia nei confronti del gambling in Cina mira solo a creare una situazione di paura nei confronti di tutte le persone attive in questo campo illegale. In pratica onde evitare che sia qualcun altro a denunciarli per ottenere uno sconto delle pena, è meglio agire per primi ed evitare la severità del giudizio. Un meccanismo che sicuramente potrebbe mostrare effettivi positivi.

Blocco dei viaggi

Questa non è l’unica attività messa in campo dal governo cinese che sta tentando in tutti i modi di limitare il gioco d’azzardo e i viaggi all’estero dei giocatori, ad esempio verso Macao. Questi, infatti causano un doppio danno. Prima di tutto infrangono la legge e, in secondo luogo, trasportano all’estero somme di denaro, di cui una parte è ovviamente destinata anche alle casse dello Stato. Per i giocatori che si recano regolarmente all’estero per scommettere ingenti somme, è in corso un programma pilota in tre province, incluso Zhejiang, per limitare i loro viaggi e le transazioni finanziarie. Ad oggi, sono state identificate e punite più di 35.000 persone.

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