La pandemia di Coronavirus ha, ovviamente, influito davvero tanto sulla vita di miliardi di persone e diverse attività ne hanno risentito sotto tutti i punti di vista. Tra queste ci sono anche i casinò di Las Vegas che hanno visto i loro bilanci crollare. Non potendo le persone uscire di casa né fare viaggi, le maxi strutture composte da lussuosi alberghi e casinò, sono rimaste per lo più vuote. Questa la situazione vissuta ad esempio dal gruppo Las Vegas Sands che possiede The Venetian e The Palazzo e che ha registrato una perdita del 73,7% pari ad oltre due miliardi di dollari. A confermalo è stato il neo CEO dell’azienda Robert Goldstein ha annunciato i risultati dell’anno. Ed è proprio per questo, che si inizia a parlare della possibilità di creare la piattaforma Las Vegas Sands online.
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Il piano per il futuro
Al momento comunque non c’è ancora nulla di ufficiale, ma visto il perdurare dell’epidemia di Covid, il crollo delle perdite ed evidentemente il rischio di possibili situazioni simili nel prossimo futuro, il nuovo amministratore delegato starebbe pensando a nuove formule di investimento, tra cui ovviamente anche il mondo dei casinò online.
“Sì, abbiamo guardato al digitale. È interessante, il digitale è uno spazio abbastanza grande. E stiamo esplorando le opportunità, esaminando ciò che potrebbe esserci là fuori. Non c’è niente di concreto in cantiere. L’attività è semplicemente guardare, imparare, osservare. Però non siamo neanche lontanamente vicini a una decisione in merito“.
Adelson contrario?
Che la strada dell’online fosse sicuramente una di quelle che il gruppo Sands avrebbe dovuto prendere era comunque abbastanza chiaro. Il mondo dei casinò online, infatti, è in continua crescita oltretutto il trend si è rafforzato nell’ultimo anno pieno di restrizioni. A quanto sembra però, il fondatore del gruppo Sheldon Adelson, Uno degli uomini più influenti di Las Vegas, e deceduto lo scorso 11 Gennaio, sarebbe sempre stato contrario a questa strada da intraprendere.
Robert Goldstein, però, ha chiarito che Sheldon Adelson, fondatore della società e scomparso lo scorso 11 gennaio, non è mai stato contrario all’entrata del gruppo da lui create nel settore dei casinò online. “Adelson non ha mai messo in discussione le potenziali del settore o la sua fattibilità, le sue preoccupazioni erano esclusivamente di carattere etico”: queste le dichiarazioni di Goldstein che poi si è detto fiducioso sul prossimo futuro cercando di tranquillizzare dipendenti e clienti.
“Sono lieto di condividere che il processo di recupero dalla pandemia Covid-19 continua a progredire sia a Macao che a Singapore“, ha detto il neo amministratore. “La nostra più grande priorità mentre la ripresa continua rimane il nostro profondo impegno a sostenere i membri del nostro team e ad aiutare i bisognosi in ciascuna delle nostre comunità locali di Macao, Singapore e Las Vegas. Restiamo ottimisti sull’eventuale ripresa della spesa per viaggi e turismo nei nostri mercati“.
Il precedente
Las Vegas Sands non è il primo gruppo a voler approdare nell’online. Anche MGM, proprietario tra l’altro del Grand Las Vegas, ha provato ad acquistare ultimamente un grande gruppo online britannico: Entain. La fusione, però, non si è conclusa ma resta comunque alta l’attenzione dei gruppi di Las Vegas su un mondo ricco di potenzialità, soprattutto economiche. L’online, come detto anche precedentemente, infatti, è in continua espansione. Il trend si è dimostrato ancora più importante nel passato anno in cui tutti i casinò online hanno ottenuto un margine di crescita ancora più grande e questo ha sicuramente attirato l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.
