Qui analizziamo i motivi del tribunale svedese che rifiuta appello di XC Gaming relativo alla multa sui bonus che ha contestato in corte d’appello.
L’operatore di Frankfred e Klirr, condannato a pagare 5 milioni di corone svedesi di multa l’anno scorso, era stato sanzionato per una serie di bonus rilasciati a un unico giocatore per un valore di 21.000 corone (2058€).
Tribunale svedese rifiuta appello di XC Gaming: i dettagli sulla vicenda
Il tribunale svedese che rifiuta l’appello di XC Gaming relativo alla multa sui bonus rilasciati a un giocatore, e contestato in corte d’appello, ha preso questa decisione seguendo la legge sul gioco d’azzardo in vigore nel paese.
Infatti, secondo le normative, le aziende posso offrire bonus ai giocatori solamente nel momento dell’iscrizione. Normative violate da XC Gaming quando ancora non era di proprietà di The Mill Adventure.
Le problematiche per le quali il tribunale svedese rifiuta l’appello sono cominciate quando a XC Gaming è stata concessa solo una licenza di due anni. Questo ancora quando fu aperto il mercato. Spelinspektionen ha detto che poteva risultare “difficile” per essa soddisfare certi requisiti in quel momento a causa della sua dimensione.
Per questi motivi il regolatore aveva posto alcune domande extra all’operatore. Una di queste riguardava appunto le misure prese nei confronti del cliente a cui è stato versato il più alto bonus di XC.
Ponendo queste domande si sono quindi resi conto che il cliente aveva ricevuto almeno sei depositi dall’operatore. I depositi variavano tra circa 150€ (SEK1.500) e 740€ (SEK7.500).
Spelinspektionen, oltretutto, ha notato che mentre l’operatore elargiva questi bonus aveva notato un aumento dei livelli di gioco del cliente, e l’aveva anche invitato a seguire una modalità di gioco responsabile.
Nel marzo 2020, XC è stato acquisito da The Mill Adventure. Spelinspektionen ha dichiarato che le violazioni per cui il tribunale svedese rifiuta l’appello sono risalenti alla precedente proprietà di XC Gaming.
Il regolatore, infatti, ha specificamente detto che il nuovo proprietario The Mill Adventure ha preso provvedimenti per garantire un maggiore rispetto delle norme in vigore.
L’azienda si è quindi appellata alla sanzione, ma la corte amministrativa svedese (Förvaltningsrätten) rifiuta appello di XC Gaming relativo a multa sui bonus. E oltretutto la corte ha stabilito che, poiché le mancanze coinvolte erano “molto gravi”, la sanzione è proporzionata.
Le dichiarazioni del regolatore svedese
Il regolatore, sul fatto che il tribunale svedese rifiuta appello di XC Gaming, ha detto: “In totale, il giocatore ha ricevuto almeno 21.000 SEK (2077€) e una serie di altri regali dalla società durante il periodo in esame. Motivo per cui XC deve essere multata”.
Ed ha poi aggiunto: “The Mill Adventure vuole garantire che l’azienda ora rispetti pienamente il Gaming Act e annuncia che sono state prese misure speciali per assicurare che le disposizioni sul dovere di cura e la responsabilità del gioco siano rispettate“.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.