Riordino Gioco online al via: le novità per il settore

È arrivata l’approvazione, in esame preliminare, del Decreto legislativo che introduce una serie di interventi e disposizioni per il Riordino Gioco online. Il Consiglio dei ministri ha quindi dato il via libera al testo che va a formare un quadro normativo nazionale per tutti i giochi pubblici che sono accettati in Italia. E nello specifico i giochi online, come i casino italiani e le betting sportive!

La prima notizia che emerge dalla relazione tecnica che accompagna Riordino del gioco online è la disposizione sui finanziamenti e concessioni. Si prevede infatti un pagamento unico di 7 milioni di euro, versati dalle società detentrici delle concessioni. La somma è cresciuta in base al forte aumento registrato sulle entrate generate dal gambling online.

Ma non è tutto, il testo infatti prevede anche una serie di principi che riguardano:

• Tutela dei minorenni;
• Contrasto del gioco illegale;
• Prevenzione (e cura) della ludopatia;
• Uso della pubblicità per condividere l’importanza del gioco responsabile;
• Tutela dell’affidamento nei rapporti tra Stato e Concessionari.

Tutto ciò che prevede il Riordino Gioco online

Dopo una serie di rinvii del Decreto Riordino Gioco online, la situazione si è sbloccata nella giornata del 18 dicembre scorso. Durante la riunione del pre-consiglio dei Ministri sono andate in scena le discussioni rispetto al decreto legislativo. Ed è importante concentrarsi sulle novità specifiche che caratterizzano, in particolare il gioco a distanza. Le informazioni sono previste dall’articolo 15 della legge 111 del 9 agosto 2023.

Prima di tutto parliamo di un aumento del pagamento che è molto importante, ma che è motivato. Come accennato tutto è legato alla crescita del gioco a distanza, che è praticamente raddoppiato tra il 2019 e il 2022 con un possibile nuovo aumento stimato del 30% entro la fine di quest’anno.

Con l’eliminazione del limite massimo di concessioni, si prevede anche il rilascio di circa 50 licenze. Si stima un contributo di quasi 350 milioni di euro come somma complessiva all’Erario, suddivisi in 200 milioni per il 2024 e i restanti 100-150 milioni nella prima parte del 2025.

Il ruolo dei concessionari

È stato confermato che l’esercizio e la raccolta a distanza dei giochi pubblici sarà garantito solo ai titolari di una licenza che è rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che avrà una durata massima di 9 anni, con esclusione del rinnovo. Sono inoltre riportati requisiti specifici da parte dei concessionari stessi, ma anche condizioni e iniziative per evitare il gioco patologico. 

Vediamo quali sono gli obblighi di un concessionario:

• Tracciabilità dei flussi finanziari legati al gioco;
• Pagamento di un corrispettivo una tantum di 7 milioni di euro per ogni concessione richiesta;
• Versamento di un canone annuo di concessione che viene calcolato nella misura del 3% del margine netto dell’operatore.

Sono previste anche penali specifiche nei casi di ritardi (oltre i 30 giorni) sul versamento o mancato pagamento, sull’invio della documentazione e per l’inadempimento degli obblighi previsti. 

Nella relazione tecnica si parla dell’istituzione di un albo per la registrazione dei Punti Vendita Ricariche (PVR). Richiederà un pagamento di 200 euro per il primo anno e 150 euro negli anni successivi. Si stima così un numero di quasi 30.000 PVR per un incasso di circa 6 milioni di euro nel primo anno e 4,5 milioni di euro negli anni successivi.

Ricordiamo che l’ADM e la Guardia di Finanza hanno il compito di pubblicare le liste dei siti di offerta legale di gioco a distanza. Saranno previste delle sanzioni amministrative pecuniarie in caso di violazione, per un costo compreso tra 30.000 e 180.000 euro.

Gianpaolo L.

Gianpaolo è un esperto in sicurezza nei casinò online, di metodi di pagamento, certificazioni AAMS, scams online, oltreché privacy del giocatore.