Ministro olandese interrogato su lancio fallito autoesclusione

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Sander Dekker è il ministro olandese interrogato su lancio fallito autoesclusione all’apertura del mercato regolamentato in Olanda. Mercato aperto il 1° ottobre con i primi 10 operatori legali

Il malfunzionamento di questo sistema chiamato Cruks, infatti, ha causato un ritardo di 24 ore nell’apertura del nuovo mercato regolamentato. L’autoesclusione è stata poi attivata il 4 ottobre, ovvero 3 giorni dopo la data prevista. 

Proprio per questo il ministro Dekker è stato interrogato dai parlamentari. L’interrogazione ha avuto luogo in due sessioni distinte, la prima il 29 settembre e la seconda il 5 ottobre. 

Ministro olandese interrogato su lancio fallito autoesclusione: i quesiti

Le domande poste al ministro olandese interrogato su lancio fallito autoesclusione sono state molteplici, e hanno trovato risposta nelle due sessioni di fine settembre e inizio ottobre. 

Nella sessione di domande sul lancio autoesclusione fallito in Olanda il ministro Dekker, su richiesta del deputato Michel van Nispen, ha spiegato come è stato pianificato il lancio di Cruks e i test fatti per provarne il funzionamento

Alla domanda, Dekker ha risposto che sono state effettuate varie prove sul sistema. Ma nessuna di queste prove ha portato al riscontro di problematiche nel funzionamento. 

Poi, nella seconda sessione tenutasi il 5 ottobre, il ministro ha aggiunto che i test fatti prima dell’apertura del 1° ottobre nell’ambiente di prova non potevano assolutamente prevedere il malfunzionamento del sistema. E ha anche spiegato che, il motivo del via libera agli operatori in Olanda, nonostante il lancio autoesclusione fallito, è stato a causa del timore che gli utenti andassero a giocare su siti illegali. In ogni caso, ha puntualizzato, al momento erano comunque attivi altri sistemi di protezione del giocatore. 

Le parole di Dekker

Il ministro olandese interrogato su lancio fallito autoesclusione sul malfunzionamento ha detto: Le connessioni dal vivo con i provider non potevano essere testate. Il motivo è che il sistema Cruks lavora con i numeri BSN (numeri di servizio del cittadino). Prima del 1° ottobre non era possibile scambiare i numeri BSN. Questo perché i regolamenti che permettono lo scambio sono entrati in vigore solo il 1° ottobre 2021″. 

E ha poi successivamente aggiunto: “È vero che il 2 ottobre la KSA ha permesso ai nuovi provider con licenza di offrire giochi d’azzardo online quando non tutti i problemi con Cruks erano stati risolti. Ma c’era il timore che i giocatori si fossero rivolti a siti illegali se non avessero potuto andare su siti di operatori olandesi legali durante il fine settimana”. 

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