Alcuni file interni di Crown Resorts, tra cui i numeri di iscrizione al loro casinò di Sydney, sono stati pubblicati sul Dark Web.
Da quello che dice la società, i file rilasciati non sono molti e non sono dati riguardanti le informazioni personali dei clienti.
Ma andiamo a capire meglio ciò che è successo a questi dati rubati, e soprattutto chi potrebbe averli rubati, in questo articolo a cura dei nostri esperti di settore.
Indice
Cos’è il Dark Web?
Il Dark Web, ovvero il luogo in cui sarebbero stati pubblicati i file interni di Crown Resorts, non è altro che una parte di ciò che è conosciuto come web, ma fatta di siti non indicizzati sui normali motori di ricerca.
Queste pagine, che hanno un dominio .onion, si trovano su dei server dedicati che utilizzano un protocollo studiato dal Ministero della Difesa USA chiamato Tor.
Tor è anche il nome del software utilizzato per accedere a queste pagine, e il suo funzionamento non tanto diverso da un normale motore di ricerca. In prevalenza, però, è utilizzato per comunicazioni sicure, in quanto garantisce completa riservatezza.
I file di Crown rubati, che sono finiti sul Dark Web
Questo furto di file, finiti poi sul Dark Web, a quanto detto da Crown non riguarda informazioni importanti per i clienti.
Il numero di file compromessi, infatti, sembra essere irrisorio. Oltretutto, come detto, sembrerebbe non riguardare nessuna informazione personale dei clienti.
Ciò che è stato diffuso, infatti, sembrano solamente essere i registri degli orari e delle presenze dei dipendenti, e i numeri di iscrizione al Crown di Sydney.
Le dichiarazioni di Crown relative ai file pubblicati sul Dark Web
Un portavoce di Crown Resorts ha rilasciato delle dichiarazioni sui file rubati all’azienda, e poi pubblicati sul Dark Web da parte di un gruppo ransomware.
Queste le sue parole: “Possiamo confermare che nessun dato dei clienti è stato compromesso e che le nostre operazioni commerciali non hanno subito alcun impatto. Stiamo continuando a lavorare con le forze dell’ordine e abbiamo notificato le nostre autorità di regolamentazione del gioco come parte dell’indagine in corso e forniremo aggiornamenti pertinenti, se necessario”.
“Stiamo informando in modo proattivo tutte le persone interessate.Stiamo anche aggiornando i numeri di iscrizione di coloro che sono stati colpiti, per eccesso di cautela. Crown continua a collaborare con le forze dell’ordine e con le nostre autorità di regolamentazione in relazione a questo crimine informatico”, ha concluso dicendo.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.