Il Belgio riduce, per l’ennesima volta, il numero di licenze per gli operatori di scommesse online.
Questa l’ultima novità che riguarda il Belgio, a seguito dell’annuncio della commissione per il gioco d’azzardo del paese
Ma andiamo a scoprire i motivi di questa scelta in questo articolo a cura dei nostri esperti di settore.
Indice
Perché il Belgio riduce il numero di licenze?
Il motivo per cui il Belgio riduce il numero di licenze per operatori di scommesse online è semplice, perché fa parte dei piani del paese che vuole cambiare l’industria del gioco d’azzardo online.
Già l’anno scorso le licenze da 34 erano state ridotte a 31, e ora è stato scelto di portarle a 30. Inoltre, a luglio, erano stati introdotti i limiti di deposito per il gioco d’azzardo online. I giocatori, infatti, possono depositare solamente 200€ a settimana.
Chi ha approvato la decisione e quando entreranno in vigore le norme?
La decisione del Belgio, che riduce il numero di licenze per operatori di scommesse online a 30, è stata approvata da un decreto reale. Poi, successivamente, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del paese.
Queste nuove normative entreranno in vigore il 31 luglio del 2022 e varranno fino al 2031, ovvero 9 anni.
Belgio riduce numero di licenze: le dichiarazioni dell’ente regolatore e dell’associazione consumatori Bago
L’ente regolatore del Belgio, sulle regole riguardanti i depositi, ha detto: “Per non rischiare di diventare un giocatore problematico e per mantenere il gioco divertente, si raccomanda di non spendere più del 5% del proprio reddito per questo scopo”.
“Se si vincono 2.000 euro, ciò significa che il limite di deposito non dovrebbe superare i 25 euro a settimana.”, ha poi concluso.
Invece, l’associazione consumatori Bago, sul Belgio che riduce il numero di licenze e i limiti di deposito ha dichiarato: ”Gli studi dimostrano tuttavia che nessun gioco d’azzardo è privo di rischi. Ad esempio, i gratta e vinci comportano un rischio simile a quello delle scommesse sportive”.
E ha poi concluso dicendo che a questo punto ci si può chiedere se effettivamente il governo voglia proteggere il consumatore, o se i suoi interessi siano altri.
Gianpaolo è un esperto in sicurezza nei casinò online, di metodi di pagamento, certificazioni AAMS, scams online, oltreché privacy del giocatore.