Il regolatore maltese, conosciuto anche come MGA (Malta Gaming Authority), cancella le licenze di 3 operatori perché non hanno pagato le tasse relative ai propri permessi alla MGA.
Le tre aziende che si vedono le licenze MGA cancellate sono Morpheus Games, eGaming Lab e M-Hub Gaming.
Ma andiamo a scoprire di più sui motivi che hanno spinto la MGA a questa scelta e, soprattutto, le cifre non pagare dalle aziende, in questo articolo a cura dei nostri esperti di settore.
Indice
Perché il regolatore maltese cancella le licenze di 3 operatori?
Il motivo per cui il regolatore maltese cancella 3 licenze lo abbiamo già accennato, ovvero perché queste società non hanno pagato le tasse dovute alla MGA per i diritti relativi a esse.
eGaming Lab non ha pagato ben 50.083€. E ora, nonostante gli sia stata tolta la licenza, ha dovuto comunque versare l’intero ammontare dovuto alla MGA entro il 4 di novembre. Lo stesso è valso per Morpheus Game che deve oltre 80 mila €.
M-Hub, invece, per quanto abbia comunque violato i regolamenti 10 (1) (a) e il 9 del Gaming Compliance and Enforcement Regulations di Malta, non deve pagare nessuna multa. Ciò che tutte e 3 le società devono fare è eliminare qualsiasi riferimento all’ente maltese dal proprio sito.
Cosa sono eGaming Lab, M-Hub Gaming e Morpheus Games?
Le 3 aziende a cui il regolatore maltese cancella le licenze sono eGaming Lab, M-Hub Gaming e Morpheus Games.
M-Hub Gaming Ltd è una società con sede a Malta, e lo stesso vale per gli altri due operatori.
In comune hanno anche le dimensioni, infatti sono tutte piccole società, di cui non si trova nemmeno molto online
Il possibile ricorso delle 3 aziende a cui il regolatore maltese cancella le licenze di operatori
Le 3 società possono fare ricorso fino al 19 di novembre, stando a quanto dice l’articolo 43(1) della legge sul gioco d’azzardo.
Tutti gli avvisi per le 3 società sono stati depositati il 29 novembre. Da quella data sono scattati i 20 giorni di tempo disponibile per il ricorso.
Questa mossa dell’MGA rimane comunque non molto frequente. Nel 2021, infatti, l’ente ha detto che ha preferito multare le società che cancellarne le licenze.
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