Come vedremo in questo articolo, gli investimenti di 888 Holdings sono stati ridotti sui marchi che, a seconda dell’azienda, hanno meno potenziale.
Questo lo ha annunciato Itai Pazner, l’amministratore delegato di 888, che ha anche spiegato come l’azienda voglia puntare a investimenti mirati.
Ma andiamo a scoprire subito qualcosa di più sui movimenti di 888 in questi paragrafi a cura dei nostri esperti di settore.
Perché gli investimenti di 888 Holdings verranno ridotti sui marchi con meno potenziale?
A spiegare il perché gli investimenti di 888 Holdings verranno ridotti sui marchi con meno potenziale lo ha spiegato Itai Pazner, l’amministratore delegato.
Dopo l’acquisizione di William Hill, di cui abbiamo parlato in questo articolo, il gruppo si trova ad avere ben 3 marchi. I marchi sono: 888, William Hill e Mr Green.
Quello che 888 Holdings vuole fare, quindi, è semplicemente vedere quali marchi funzionano meglio a seconda del mercato, e continuare a investire su di essi per forzare maggiormente l’espansione in quel dato territorio.
Le parole di Pazner
Queste le parole di Pazner sugli investimenti di 888 Holdings: “Stiamo pianificando di prendere i migliori marchi per ogni mercato, investire in essi. Poi ovviamente ridurre gli investimenti nei marchi che devono essere razionalizzati e che hanno un potenziale inferiore in ogni mercato”.
Che ha poi aggiunto: “Questo ci dà l’opportunità di concentrare le nostre risorse sui marchi di maggior successo e con il più alto potenziale di crescita in ogni mercato. Il che è molto meglio, piuttosto che investire in tutti i marchi e in tutti i mercati”.
“Le scelte sui marchi vengono fatte ora e saranno razionalizzate già nel quarto trimestre di quest’anno. Per fare un semplice esempio, 888sport nel Regno Unito è un marchio sfidante che proviene da una quota di mercato molto bassa.”, ha continuato parlando d’investimenti di 888 Holdings.
E ha poi concluso dicendo: “E se si prende questo dato e lo si analizza tra tutti i diversi mercati, riteniamo di avere un modo migliore per far crescere le scommesse sportive in tutti questi mercati. Lo faremo concentrando gli investimenti di marketing e di prodotto in una road map in un unico marchio in ciascuno dei mercati, mantenendo gli altri marchi, che definirei secondari o tattici, o eliminandoli tutti insieme dal mercato”.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.