Accordo Caesars e William Hill ultime novità: si è concluso dopo diversi mesi di attese e alcuni colpi di scena che ne avevano rallentato enormemente l’iter. Come vi abbiamo scritto in precedenza, però, è arrivata l’ufficialità e Caesars Entertainment ha definitivamente acquisito uno dei bookmaker più importanti e antichi in Inghilterra, William Hill. L’operazione si è conclusa sulla base di quasi 3 miliardi di sterline (circa 3,3 miliardi di euro).
L’operazione, infatti, è sembrata sul punto di arenarsi, o rallentare, quando alcuni fondi che detengono delle percentuali di William Hill avevano avanzato dei dubbi sull’acquisizione. In pratica, ritenevano che il gruppo americano non fosse stato del tutto chiaro riguardo la sua offerta di acquisto. Di conseguenza il voto degli azionisti era da ritenere non attendibile.
Adesso, però, sembra aprirsi un nuovo fronte che sicuramente sarà molto interessante da seguire.
Accordo Caesars e William Hill, ultime novità
Per quanto riguarda questo accordo Caesars e William Hill, infatti, bisogna premettere che il gruppo americano impegnato nella gestione d’importantissimi resort e casinò terrestri, era interessato solo alla struttura digitale americana di William Hill. Di conseguenza, non aveva e non ha alcun interesse nel detenere anche la parte europea, che quindi ha messo in vendita. Una novità decisamente interessante, visto che, come detto, parliamo di uno dei bookmaker storici europei.
A confermare questa decisione è stato il CEO, Tom Reeg. Il piano per la vendita che riguarda William Hill, ovviamente nella parte europea, sarà attivo al fine del secondo trimestre (quindi entro giugno 2021). L’iter atteso prevede che l’annuncio di un acquirente definito arrivi nel giro di alcuni mesi e comunque entro la fine del 2021. A quel punto, poi, il gruppo americano spera di poter concludere definitivamente l’affare entro i primi mesi dell’anno prossimo.
Al momento, però, non si è ancora parlato di prezzo anche se, secondo fonti non ufficiose, tutta la base europea di William Hill potrebbe essere messa in vendita ad una cifra vicina ai 2 miliardi di euro.
Per quanto riguarda i potenziali acquirenti, sembra che in prima fila potrebbe esserci il fondo Apollo (che già era in lizza per l’acquisto totale di William Hill) ed Entain. Quest’ultima è un’altra importante holding europea che già detiene diversi siti di scommesse e casinò online certificati.
Perché vendere William Hill?
Molti, poi, si sono anche chiesto quale sia stato il motivo che ha spinto Caesars acquistare William Hill quando poi ha rimesso subito in vendita gran parte del gruppo. Il CEO di Caesars ha ribadito che non c’era mai stata l’idea di tenere l’attività europea, e che sin dall’inizio la strategia prevedeva questa mossa. Ora, però, sarà la volta, naturalmente d’iniziare una serie di operazioni finanziarie in America. Il settore delle scommesse, infatti, è diventato da alcuni mesi territorio d’investimenti importanti.
Questo perché la Corte Suprema ha stabilito che gli stati federali sono assolutamente indipendenti per quanto riguarda la gestione delle settore delle scommesse sportive e soprattutto la legiferazione. A quel punto, quindi ogni stato ha iniziato ad aprire ai vari concessionari. E parliamo di uno dei mercati potenzialmente più ampi e importanti, quindi è chiaro che per primeggiare e battere la concorrenza.
Nel corso di una dichiarazione pubblica, poi, Reeg, ha chiarito che il gruppo americano non ha intenzione di gestire una società non americana. Questo perché vuole concentrarsi solo ed esclusivamente su settori su cui è capace di fare la differenza. Vuole, quindi evitare di sprecare tempo e denaro nel campo europeo, dove oggettivamente già c’è una certa concorrenza e importantissimi concessionari attivi da tempo.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.
