Arrivano notizie poco incoraggianti rispetto al gioco d’azzardo illegale in Europa, e in particolare nel Regno Unito. Uno studio recente ha infatti rivelato che 1.5 milioni di cittadini britannici hanno speso fino a 4.3 miliardi di sterline sui siti di bookmaker stranieri del mercato nero. E questo dato ha subito fatto scattare l’allarme, vista la rapida crescita dell’illegalità nel settore del gambling online. La ricerca mette anche in evidenza i rischi sempre più pressanti legati al settore non regolamentato. E parla delle conseguenze rilevanti che influenzano la sicurezza dei giocatori, l’economia nazionale e l’intrattenimento.
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Il rapporto che Frontier Economics ha condotto per conto del Betting and Gaming Council (BGC), ha messo in mostra le perdite fiscali legate al mercato nero. Si parla addirittura di una cifra stratosferica di 335 milioni di sterline nei prossimi cinque anni. Si tratta quindi di un’erosione delle risorse pubbliche che evidenziano come l’attività illegale nel settore del gioco abbia un impatto negativo. E non solo sul singolo giocatore, ma anche sulla collettività.
Un elemento particolarmente allarmante riguarda la crescente diffusione del gioco d’azzardo non regolamentato tra i giovani. Lo studio indica che oltre il 20% degli scommettitori tra i 18 e i 24 anni utilizza piattaforme di bookmaker stranieri illegali. Spesso lo fa grazie a strumenti come le reti private virtuali (VPN) o applicazioni di messaggistica criptata. Questi bookmaker stranieri non autorizzati attraggono i giocatori con bonus più alti, maggiore anonimato e minori restrizioni rispetto alle piattaforme regolamentate. Il che rende difficile per gli operatori legali competere efficacemente.
Il rischio per i giocatori vulnerabili
Un altro aspetto preoccupante riguarda i giocatori vulnerabili. In particolare coloro che si sono autoesclusi dai siti regolamentati o che soffrono di dipendenze legate al gioco d’azzardo. Le piattaforme illegali, non essendo soggette a rigide normative sulla protezione dei giocatori, sfruttano i social media per pubblicizzare i propri servizi. E attirano anche chi cerca di evitare il gioco a causa di problemi personali.
Secondo lo studio, oltre 2,7 miliardi di sterline vengono scommessi su siti di gioco d’azzardo online illegali. Mentre 1,6 miliardi vengono puntati su attività illecite in bische fisiche. Questi dati sottolineano come il mercato nero stia diventando una parte sempre più rilevante del panorama del gioco d’azzardo nel Regno Unito.
L’allarme “bookmaker stranieri illegali” lanciato dal settore
Grainne Hurst, CEO di BGC, ha definito “scioccanti” i risultati dello studio e ha subito esortato il Governo e le autorità competenti a prendere provvedimenti immediati. L’attenzione è infatti stata subito spostata verso le normative troppo restrittive. Sono considerate uno dei motivi principali che potrebbe spingere i giocatori verso il mercato illegale. Un eccesso di vincoli normativi potrebbe inavvertitamente incentivare i giocatori ad affidarsi a operatori illegali. Così si aggrava il problema invece che risolverlo.
Ma i paesi europei con problemi simili sono diversi. Pensiamo per esempio alla Norvegia (66%) e Bulgaria (47%), che hanno implementato regolamentazioni più rigide che hanno portato all’aumento del gioco d’azzardo illegale.Per una volta non viene chiamata in causa l’Italia come paese di riferimento per questo trend negativo.
Un equilibrio nella regolamentazione è essenziale
Ma che cosa dicono gli esperti in merito a quanto sta accadendo nel cuore dell’Europa? Per affrontare e contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo illegale in UK e in tutta Europa bisogna applicare normative equilibrate. Come ha spiegato Andrew Leicester, Associate Director di Frontier Economics, a poco serve focalizzarsi su un inasprimento delle regole, visto che porta paradossalmente a favorire il successo di tutto ciò che è considerato mercato nero:
“Il gioco d’azzardo tramite canali regolamentati rimane prevalente. ma il panorama sta cambiando rapidamente, e il gioco illegale sta diventando più accessibile”.
L’occhio è quindi puntato sui VPN, strumenti che permettono di mascherare la propria posizione e accedere facilmente ai siti di scommesse non regolamentati. Questo tool viene usato da tantissimi utenti per accedere ai servizi offerti dai bookmaker stranieri che spesso operano in modo poco trasparente. Ciò che nessuno dice però è che certi strumenti non solo favoriscono l’aumento delle piattaforme illegali, ma rendono anche più difficile distinguere tra la realtà di gioco autorizzata e quella non legale.
Conclusione
Per contrastare efficacemente la diffusione del gioco d’azzardo illegale e quindi dei bookmaker stranieri non autorizzati serve un impegno congiunto tra più settori. Sono quindi chiamate in causa anche le grandi piattaforme tecnologiche e i social media che possono aiutare a segnalare ogni attività non sicura e legale.
Come è stato spiegato nel report citato, è sottolineata l’urgenza di introdurre una strategia più bilanciata e inclusiva, che possa proteggere i giocatori e contrastare il fenomeno senza spingere ulteriormente nell’illegalità.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.