La Corte Suprema spagnola annulla le restrizioni in merito al tema della pubblicità gioco d’azzardo.
La Corte Suprema spagnola annulla le restrizioni in merito al tema della pubblicità gioco d’azzardo.
Dopo il ricorso della Spanish Digital Gaming Association (Jdigital) contro il regio decreto 958/2020, la Corte Suprema spagnola ha deciso di annullare le restrizioni sul divieto per la pubblicità gioco d’azzardo. Anche se per ora è una mossa parziale!
Le norme, entrate in vigore nel 2020, volevano ridurre l’esposizione dei minori e preservarli dal rischio legato alle scommesse e al mondo del gambling. Limitando la pubblicità gioco d’azzardo si prevedeva, esattamente come avviene in Italia con il Decreto dignità, di bloccare gli accordi di sponsorizzazione con gli operatori.
Fin dalla sua approvazione, la normativa pubblicità gioco d’azzardo è stata accolta in modo molto negativo, portando la Jdigital a fare ricorso contro il regio decreto. In un primo momento il ricorso venne respinto, più precisamente nel novembre 2023.
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Dopo aver però rivisto la legge, la Corte Suprema ha deciso di cancellare diverse misure previste andando, inevitabilmente, ad accogliere parte del ricorso stesso.
In questo modo gli operatori spagnoli potranno commercializzare i giocatori che hanno aperto un conto di gioco da meno di 30 giorni. Inoltre sarà possibile fare pubblicità anche negli esercizi destinati alla vendita dei giochi per la lotteria.
Il concetto di “rilevanza e notorietà” viene meno e permette quindi ai personaggi famosi di poter tornare a pubblicizzare eventi e operatori dei casinò.
Cadono anche le restrizioni legate al divieto di pubblicità giochi d’azzardo sulle piattaforme di condivisione video, come per esempio YouTube. E in particolare sui social, dove gli operatori potranno tornare a promuovere i propri servizi a tutti gli utenti maggiorenni.
Nell’annunciare la decisione di annullare alcune delle misure del Regio Decreto, la Corte Suprema ha ampiamente motivato la sua decisione:
“La pubblicità fa parte della libertà d’impresa ed è soggetta a limiti. Tuttavia, tali limiti e divieti, nella misura in cui incidono anche sull’esercizio di una lecita attività d’impresa, devono avere sufficiente copertura giuridica, senza poter essere disciplinati da norme regolamentari autonome ed estranee ai criteri e ai limiti fissati dal legislatore”.
Secondo gli esperti, le misure annullate dalla Corte Suprema potrebbero non essere le uniche. In futuro infatti potrebbero arrivare ulteriori tentativi e annullamenti per permettere al mondo del gambling di riconquistare terreno rispetto al tema della pubblicità gioco d’azzardo.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.