Gli internet casino in Romania dovranno far fronte a un drastico aumento delle tariffe annuali. Il governo romeno ha approvato la decisione di riformare le leggi sul gioco d’azzardo, partendo da 500.000€ all’anno per la licenza online.
Una mossa sorprendente, definita addirittura come una scelta drammatica da parte di diversi esperti del settore. Ma le riforme sul gioco d’azzardo, in ogni sua modalità e non solo online, includeranno anche nuove regole sulla pubblicità, oltre al divieto di servire alcol nelle sale da gioco. E infine, non mancherà l’obbligo di avere sede fiscale in Romania.
La cifra da capogiro per le licenze degli internet casino (e non solo!)
Per ora i cambiamenti sono solo provvisori, essendo ancora una proposta del Dipartimento del Tesoro, ma dovranno essere confermati e analizzati dal Parlamento romeno prima che diventino permanenti.
Le tariffe annuali per le attività di gioco d’azzardo però saranno diverse e prevedono questi cambiamenti:
- 500.000€ per i casino online;
- 500.000€ bingo via tv;
- 200.000€ per le lotterie;
- Quota fissa a 200.000€;
- 100€ per macchina di videolotterie;
- 5.000€ per il Bingo nelle sale da gioco;
- Casinò: 4.000€ a tavolo.
Le norme presentate prevedono anche un aumento delle tariffe annuali per quanto riguarda le slot machine. Si parte da 100€ per ogni macchina nel 2023, per passare poi a 300€ nel 2024 e 500€ nel 2025.
Inoltre il Governo chiederà agli operatori di trattenere un capitale minimo qualora non sia possibile pagare i costi di licenza: si tratta di garanzie che saranno stabilite in base al fatturato di un’azienda, ma saliranno a 1 milione di euro nel 2025, a prescindere dai ricavi del singolo operatore.
Occhi puntati sulle pubblicità per i casino
Per concludere non manca una ferrea stretta sulle modalità pubblicitarie e sul materiale promozionale.Secondo le nuove regole, gli operatori devono mostrare la propria licenza ONJN e non possono inviare messaggi e comunicazioni elettroniche non richieste.
E inoltre non potranno pubblicizzare liberamente i propri servizi: le dimensioni dei cartelloni pubblicitari non possono essere superiori a 35 metri quadrati.
Un’operazione che ricorda in parte quanto accaduto in Italia con il decreto Dignità, il quale prevede il divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo e le scommesse online. Sono previste multe dal 5% al 20% del valore della sponsorizzazione.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.