Il The Guardian Media Group, ovvero il famoso gruppo giornalistico britannico, vieta tutte le pubblicità sul gioco d’azzardo nelle sue pubblicazioni.
L’unico tipo di pubblicità che potrà essere fatta è quella relativa alle lotterie, e questa nuova politica è entrata in vigore il 15 giugno.
Ma andiamo a capire i motivi della decisione presa dal colosso dei media, e a vedere le dichiarazioni del gruppo, in questo articolo a cura dei nostri esperti di settore.
Indice
Cos’è il The Guardian Media Group, che vieta la pubblicità?
Il The Guardian Media Group, che vieta la pubblicità sul gioco d’azzardo, è uno dei più famosi conglomerati mediatici britannici. È il proprietario delle 2 testate giornalistiche più famose del Regno Unito.
È stato fondato ancora nel 1907, anche se al tempo aveva un nome differente, e la sua sede centrale è a Londra.
Questo gruppo è di proprietà della Scott Trust Limited, società che prende il nome dal fondatore e che garantisce l’indipendenza editoriale delle sue testate.
I motivi della decisione del The Guardian che vieta la pubblicità sul gioco d’azzardo
La nuova politica del The Guardian, che vieta la pubblicità relativa ai giochi d’azzardo, viene applicata sia ai suoi prodotti stampati che ai suoi siti internet.
Il motivo principale che ha scatenato questa presa di posizione deriva da un rapporto del gruppo. Nel rapporto si vede che ogni anno si perdono circa 23 miliardi di € a causa del gioco d’azzardo.
Oltretutto, anche la Premier League è in procinto di vietare la sponsorizzazione di società di gioco d’azzardo come sponsor principale nelle maglie. In Australia, poi, sarà presto vietato ai giocatori d’azzardo l’uso di carte di credito per le scommesse online. Motivi in più che hanno spinto il gruppo a prendere questa decisione.
Le dichiarazioni del gruppo
Per il The Guardian che vieta la pubblicità ha parlato Anna Bateson, l’amministratore delegato.
Ha dichiarato che il gruppo comprende che milioni di lettori, ma anche i loro giornalisti e lo staff, possano essere appassionati di sport che possono occasionalmente scegliere di giocare d’azzardo.
E ha poi detto che è una questione di libertà personale, e libera scelta, e che il gruppo non ha alcun problema. E ha anche aggiunto: “Sosteniamo pienamente il piacere dello sport e rispettiamo le scelte degli individui di partecipare occasionalmente al gioco d’azzardo sul calcio, sulle corse dei cavalli o su qualsiasi altro sport”.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.