Kindred Group, la famosa azienda operante nel mondo dell’iGaming, nonostante la decisione dell’ente regolatore resta in Norvegia e fa ricorso perché non vuole pagare le multe giornaliere imposte da Lotteritilsynet.
Kindered è certa di non violare nessuna legge in Norvegia, in quanto al momento non è ancora un mercato regolamentato e la società ha una licenza europea rilasciata dalla Malta Gaming Commission, ovvero la licenza MGA.
Ma andiamo a capire meglio i motivi per cui l’ente regolatore vuole multare Kindered se non lascia la Norvegia in questo articolo a cura dei nostri esperti.
Indice
Kindred, il gruppo che resta in Norvegia e non vuole pagare le multe giornaliere imposte
Kindred Group, la società che resta in Norvegia e non vuole pagare le multe giornaliere imposte dall’ente regolatore Lotteritilsynet, è stata fondata nel 1997 con il nome Unibet.
Ha sede a Malta e, oltre a essere ovviamente approvata dalla Malta Gaming Authority, ha licenze in moltissimi altri mercati regolamentati. Mercati che si trovano sia a livello europeo che mondiale.
È una delle aziende più famose nel mondo dell’iGaming e ha ben 9 marchi differenti che utilizza nei vari mercati in cui opera.
Perché Lotteritilsynet vuole multare Kindred?
I motivi per cui Lotteritilsynet vuole multare Kindred, che però resta in Norvegia, sono importanti.
Secondo il regolatore, infatti, Kindred starebbe operando illegalmente nel paese offrendo i suoi prodotti e servizi ai cittadini norvegesi.
Le multe da pagare corrispondono a ben 116 mila € giornalieri. Questo fino al momento in cui terranno aperta la loro filiale Trannel, ed entreranno in vigore a 3 settimane dal 5 di ottobre.
Le motivazioni di Kindred che spiega perché resta in Norvegia e appella le multe giornaliere
Kindred, nonostante le richieste del regolatore, resta in Norvegia perché, secondo i legali dell’azienda, non sta conducendo nessuna operazione illegale.
L’amministratore delegato del gruppo, Henrik Tjärnström, ha infatti dichiarato: “Ricorreremo in appello contro la decisione di Lotteritilsynet in merito all’emissione di questa sanzione. Inoltre, continueremo a operare come sempre, finché il processo legale sarà in corso”.
E ha poi detto: “Contestiamo le dichiarazioni che abbiamo operazioni in Norvegia. Siamo autorizzati a Malta e crediamo che i clienti norvegesi, in base all’attuale legislazione economica europea, abbiano il diritto di giocare su siti stranieri”.
“Non c’è niente che in questo senso distingua la Norvegia dagli altri Stati europei”, ha poi concluso su Kindred che resta in Norvegia.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.