Star Entertainment Group, come spiegano i nostri esperti in questo articolo, è stata portata in tribunale dagli investitori dopo aver fatto partire una class action con Slater & Gordon.
Il tutto a causa di una perdita di oltre il 25% sulle azioni di Star causata, a quanto sembra, da alcuni rapporti dell’ottobre 2021 dai quali sembrerebbe che il gruppo non abbia rispettato i suoi obblighi contro il riciclaggio di denaro.
Le udienze pubbliche sono ancora in corso, ma per sapere di più su questa vicenda non perderti i prossimi paragrafi di questo articolo.
Indice
Star Entertainment portata in tribunale: i motivi
Star Entertainment è stata portata in tribunale dagli investitori che ora cercano un risarcimento per “rappresentazioni fuorvianti o ingannevoli” fatte dall’operatore.
La class action è stata presentata alla Corte Suprema del Victoria (la stessa del caso Crown), in Australia. Si riferisce a chi ha investito in azioni dell’azienda tra il 29 marzo del 2016 e il 16 marzo del 2022.
Sembrerebbe, appunto, che Star Entertainment abbia portato avanti dei rapporti con giocatori “high-roller”. Giocatori che si pensa fossero associati a operazioni criminali e, all’uscita di questi rapporti nel 2021, le azioni del gruppo hanno perso oltre il 25%.
Cos’è Slater & Gordon?
Slater & Gordon Lawyers, i legali scelti dagli investitori che vanno contro Styar Entertainment e che l’hanno portata in tribunale, sono decisamente famosi in Australia.
Il gruppo è di base a Melbourne, nel Victoria, ed è stato fondato nel 1935.
Hanno uffici anche in altri paesi e sono un gruppo famoso anche in Inghilterra, Scozia e Galles.
Le dichiarazioni
Su Star Entertainment Group che viene portata in tribunale hanno parlato sia gli azionisti che i legali.
Ben Zocco, senior associate per le class action di Slater & Gordon, ha detto: “Per gli ultimi sei anni, Star ha sostenuto di essere un operatore di casinò modello che ha preso seriamente i suoi obblighi e ha seguito non solo la lettera della legge, ma lo spirito della legge”.
E ha poi aggiunto: “Star ha insistito nel dire che prendeva sul serio la conformità e gestiva i suoi affari in modo etico, onesto e con integrità. Le nostre indagini fino a oggi, oltre alle straordinarie prove rivelate finora nell’inchiesta Bell, suggeriscono che hanno fatto tutto il contrario.”
“Quando gli investitori acquistano azioni di una società quotata, hanno il diritto di presumere che tutte le informazioni materiali relative alla sua posizione finanziaria siano state divulgate al mercato”, ha detto.
E ha poi concluso dicendo su Star Entertainment portata in tribunale: “Il nostro caso è che Star non l’ha fatto. Pertanto, gli investitori hanno diritto a un risarcimento per le loro perdite”.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.