Sembra essere finalmente arrivata al capolinea la travagliata vicenda che si stava svolgendo nel mondo del gambling. Caesars completa acquisizione William Hill dopo diverse settimane e dopo che tantissimi azionisti avevano temuto che tutto potesse andare all’aria. Come ti abbiamo raccontato anche nelle precedenti settimane, infatti, diversi gruppi che detengono azioni di William Hill avevano manifestato la loro totale contrarietà a questa operazione, tentando di bloccarla in ogni modo. Ma procediamo con ordine.
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Caesars completa acquisizione William Hill: l’ufficialità
La scorsa settimana è arrivata la notizia ufficiale con cui si confermava che Caesars Entertainment, vero e proprio pilastro nel settore dei casinò terrestri di Las Vegas e non solo, avesse finalmente completato l’acquisizione di William Hill. Parliamo di uno dei bookmaker più importanti al mondo sia per perché tra i primi a nascere sia perché nel corso degli anni ha offerto sempre un ottimo servizio.
L’operazione si è conclusa secondo i termini previsti già inizialmente. In poche parole, è stata accettata l’offerta del gigante americano di circa 2,9 miliardi di sterline (circa 4 miliardi di dollari). Il bookie inglese, quindi, ha ceduto tutte le sue proprietà, sia terrestri che digitali a Caesars Entertainment. La definitiva acquisizione, quindi, ha fatto sì che William Hill si ritirasse dal mercato definitivamente e quindi il suo titolo non è più acquistabile. Come detto anche all’inizio, questa operazione finanziaria non è stata certo tra le più semplici visti i vari imprevisti avvenuti nel corso delle settimane.
Le principali difficoltà
Le prime notizie di un’offerta presentata da Caesars nei confronti di William Hill, erano già arrivate agli inizi di settembre. Ovviamente, il gruppo inglese si era preso qualche settimana per decidere il suo futuro. Sembrava che gran parte degli azionisti avesse le idee chiare e fosse intenzionato a vendere al gruppo americano. Nel frattempo, però, sul tavolo era arrivata anche un’altra proposta, questa volta avanzata dalla società di private equity statunitense Apollo Global Management.
Ed è sulla scelta tra l’una e l’altra offerta che sono nate le principali difficoltà. Questo perché una serie di fondi che detengono azioni di William Hill ha criticato nettamente la decisione, soprattutto ritenendo che gli azionisti non avevano le necessarie informazioni per prendere una decisione e dare un voto consapevole. Ed è per questo che si sono rivolte alle autorità e all’Alta Corte del regno Unito, chiedendo la sospensione dell’operazione.
L’ufficialità del fatto che Caesars completa acquisizione William Hill è arrivata dopo che l’Alta Corte nel Regno Unito, dopo una serie di analisi, ha dato il via libera.
Nella sua sentenza con cui si dà il via libera all’operazione, infatti, il giudice Alistair Norris afferma che la documentazione dell’accordo conteneva “informazioni sufficienti” per consentire alle parti interessate di William Hill di “essere informati nel momento di prendere una decisione sulla questione presentata nella proposta”.
I prossimi passi di Caesars Entertainment
Sicuramente il primo obiettivo di Caesars è ottenere il maggior successo nel mercato americano, quello in cui punta di più. Il gruppo statunitense, al momento, può offrire i suoi servizi di scommesse sportive in 18 stati. Caesars, però, ha già fatto sapere che punta ad essere pronto ad accettare scommesse sportive in 20 giurisdizioni entro la fine di questo anno. Il mercato americano, infatti, è ormai da alcuni mesi il centro dell’attenzione da parte di tutti i principali bookmakers. Questo perché, solo da relativamente poco tempo, si è deciso che gli stati potessero decidere in autonomia sul settore delle scommesse sportive.
Differente, invece la situazione per quanto riguarda l’ambito non americano di William Hill. Caesars, infatti, ha già fatto sapere di essere intenzionato a vendere tutte le strutture reali e digitali di William Hill che non riguardano il mercato statunitense. Il gruppo, infatti vuole incentrare le sue forse solo in questo segmento. Ovviamente, già sono arrivati i primi segnali di apprezzamento per quanto riguarda da parte di vari acquirenti.
Tra questi, ad esempio, ci sono Apollo (che già in precedenza era interessato a William Hill) e gli operatori di gioco d’azzardo già molto forti in Europa come 888 ed Entain.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.