Riforma Gambling Act: ecco John Whittingdale

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La riforma Gambling Act in Inghilterra procede spedita e nelle ultime settimane c’è anche una nuova figura ad occuparsi del piano di revisione delle norme sul gioco d’azzardo. Parliamo di John Whittingdale, già ministro dei Media and Data britannico, che avrà il compito di occuparsi della riforma del Gambling Act.

La decisione nasce dal fatto che il Ministro dello sport Nigel Huddleston, che avrebbe dovuto seguire questa evoluzione, al momento è impegnato nella ripresa dello sport e del turismo dopo un anno di enormi difficoltà dovute alla pandemia di Coronavirus.

Indice

Le reazioni

Da quanto si apprende, la Betting and Gaming Council, ovvero la principale associazione di settore, è molto soddisfatta delle decisioni sulla nomina per la riforma Gambling Act. «John Whittingdale porterà esperienza e conoscenza del comparto.” – ha dichiarato Michael Dugher, amministratore delegato della Bgc – “Ci troviamo in un momento di grande incertezza per le oltre 100mila persone che lavorano nel settore».

Sulla nomina di John Whittingdale è intervenuta anche la deputata laburista Carolyn Harris, che presiede un gruppo trasversale di parlamentari che indagano sui danni legati al gioco d’azzardo. “Dato che il nuovo incaricato ha una storia di forte sostegno al settore, spero vivamente che si concentrerà sulle prove e non sarà influenzato da pressioni aggressive del settore“, ha detto la politica, preoccupata per il passato sostegno al settore delle slot machine da parte di Whittingdale.

I dubbi

John Whittingdale nel recente passato si era già interessato al mondo del gambling ed, in particolare, alle slot machine online. E lo ricordano anche le varie associazioni che si oppongono alla diffusione delle slot e chiedono una legislatura più severa nella riforma Gambling Act. Questo, perché, in diversi interventi è John Whittingdale è sembrato molto mite rispetto all’argomento, e non aveva dimostrato preoccupazione per l’importante aumento del gioco, anche tra i più giovani. Nel 2013, ad esempio, ha votato per non richiedere alle società di gioco d’azzardo di vietare le persone che si sono registrate per l’autoesclusione

Liz Ritchie, presidente dell’associazione di beneficenza Gambling with Lives, fondata da famiglie vittime di suicidi legati al gioco d’azzardo, così come riporta The Guardian, ha dichiarato: “I fallimenti dei successivi ministri nel correggere gli errori del 2005 Gambling Act e tenere a freno l’avidità dell’industria del gioco d’azzardo hanno portato migliaia di persone a morire per suicidio legato al gioco d’azzardo e milioni di vite distrutte. Il nuovo ministro ha la possibilità di rimediare.”

La riforma Gambling Act

Della Riforma Gambling Act e ne abbiamo già parlato nelle scorse settimane, soffermandoci in particolare sulle iniziative che saranno prese per le slot machine online. Ad esempio, non devono esserci le funzionalità di AutoPlay e la possibilità di velocizzare le turnazioni dei rulli. Inoltre, anche dal punto di vista audio, devono esserci dei cambiamenti. Non potranno essere utilizzate canzoncine gioiose se in realtà la vincita è più passa rispetto alla puntata. Per finire, poi, devono essere segnati chiaramente sia l’importo puntato sia quello vinto.

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