Usciamo dai confini nazionali per concentrarci sulla nuova legge sul gioco d’azzardo approvata dal parlamento irlandese. Si chiama Gambling Regulation Bill ed è una riforma epocale che rappresenta il primo aggiornamento normativo dal 1956. Vista da fuori si tratta di una legge ambiziosa che promette di modernizzare il settore attraverso un sistema completo che prevede:
- Un regolatore, ovvero il Gambling Regulatory Authority of Ireland (GRAI);
- Il sistema nazionale di autoesclusione;
- Una serie di regole più rigide che toccano la pubblicità, le licenze di gioco e l’ubicazione delle sale.
Ma, come è facile ipotizzare, il percorso verso l’implementazione si prospetta molto complesso e pieno di sfide operative e controversie.
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Le novità per la legge sul gioco d’azzardo in Irlanda
Gli operatori sono quindi obbligati a richiedere e ottenere nuove licenze, sia per il gioco online che per quello fisico. Ma le più sorprendenti normative sono quelle che si concentrano sulla protezione dei giocatori, uno dei veri obiettivi per qualsiasi legislazione. Come è avvenuto in Italia, anche sul territorio irlandese si punterà sul divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo, anche se il limite sarà molto meno severo. Infatti si legge che la pubblicità è vietata dalle 5:30 alle 21:00.
Inoltre sono introdotti limiti sulle puntate e sulle vincite che si possono ottenere.
Per gli esperti questo disegno di legge sul gioco d’azzardo nasce dalla necessità di affrontare la questione di salute pubblica, seguendo un approccio che in Irlanda è già stato usato per il settore della dipendenza da alcolici.
Le preoccupazioni del settore
La domanda che si pongono in terra irlandese è solo una: l’accelerazione richiesta per completare il processo legislativo ha forse tralasciato aspetti cruciali sul tema? La risposta arriva direttamente dagli operatori del gioco d’azzardo che si sono detti a favore della nuova legge sul gioco d’azzardo, ma preoccupati rispetto alcuni punti chiave. Sono in particolare i limiti troppo restrittivi e i divieti pubblicitari a far tremare i concessionari autorizzati, secondo i quali si corre il rischio di incentivare i giocatori a spingersi verso il mercato nero.
Per questo si ipotizza che l’industria del gambling potrebbe persino arrivare a contestare la legge, nella speranza di ottenere una riformulazione adeguata.
Al momento infatti la normativa lascia anche grandi lacune rispetto alle tasse di licenza e alla fiscalità di questo settore, dove attualmente vige un’imposta del 2% per il gioco online. Ma è impensabile che questo valore resti immutato in futuro.
Opportunità e prospettive future
L’Irlanda ha ad oggi un grande vantaggio, ovvero la possibilità di imparare dai mercati più maturi, tra cui anche l’Italia, per costruire un modello incentrato sulla protezione dei consumatori. Senza ovviamente rinunciare a un ambiente normativo sicuro che favorisca la crescita del settore autorizzato, contrastando l’illegalità.
Critiche a parte è certo che una nuova legge sul gioco d’azzardo in Irlanda potrebbe aumentare la credibilità del settore, offrendo maggior trasparenza e il supporto del gioco responsabile attraverso il Gambling Regulation Bill.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.