Pyramid Strike è una slot machine creata da Stakelogic, che si può trovare online anche in modalità di gioco demo.
Si tratta di un’altra slot machine a tema Antico Egitto, in cui mummie e piramidi sono le protagoniste.
Se quindi sei un appassionato dell’Antico Egitto, o più in generale ti piacciono i giochi che si basano su questo tema, non perderti questa breve guida su Pyramid Strike creata dalla nostra Ludovica.
La grafica di Pyramid Strike slot
Pyramid Strike slot machine, disponibile online anche in versione demo, ha una grafica abbastanza semplice e non molto dettagliata.
Sullo sfondo si intravede l’interno di una piramide, ma i rulli coprono comunque la maggior parte della schermata di gioco e sono contenuti all’interno di una cornice in oro.
Il menù di gioco è posizionato su di una barra alla base dello schermo ed è molto semplice capirne il funzionamento.
Simboli della slot
La slot machine Pyramid Strike ha simboli collegati alle carte da gioco che non valgono molto, e altri collegati al tema che permettono di raggiungere vincite maggiori.
Tra i simboli collegati al tema ci sono:
- Mummia
- Anubi
- Scarabeo
- Cleopatra
- Donna gatto
Il simbolo Wild è la piramide mentre lo Scatter è facilmente riconoscibile vista la scritta “Scatter”.
Caratteristiche tecniche di Pyramid Strike slot
La slot machine Pyramid Strike ha un RTP abbastanza basso, che è del 95,8%, e una bassa volatilità.
Si basa su uno schema di gioco composto da 5 rulli e 3 righe, all’interno dei quali si trovano 20 linee di vincita.
La vincita massima raggiungibile è di 62800€ e la si può raggiungere grazie a vari moltiplicatori o funzioni di gioco speciali, come ad esempio il gioco bonus che permette di scommettere la vincita.
Le puntate vanno effettuate con valori compresi tra 20 centesimi e 100€.
Conclusione
Pyramid Strike di Stakelogic è una buona slot machine che sicuramente consiglio di provare.
La si trova su PokerStars Casino e altri casinò certificati ADM che noi abbiamo recensito in queste guide.
Il voto che do a questo gioco è 4 su 5.
