Esiste un modo per riuscire a “frenare” il grande successo dei casinò online senza farsi schiacciare? Forse no, ma c’è indubbiamente un modo per unire le forze nel tentativo di rinnovare anche le proposte dei casinò terrestri. E per questo il casinò di Sanremo e di Montecarlo, due storiche case da gioco hanno deciso di collaborare per una serie di eventi importanti legati al poker.
Alcuni addetti ai lavori hanno svelato che qualche settimana fa sarebbe stato sancito un incontro privato tra i piani alti dei due casinò. E da quell’appuntamento sono state poste le basi per valutare possibili azioni e attività combinate, oltre ai calendari e prossimi eventi. Insomma non più rivali, ma sostenitori del lavoro dell’altro.
Per i due casinò è tempo di tendersi la mano
Punto chiave di questo incontro è la decisione di strutturare e incastrare al meglio i calendari dei tornei di poker. Ciò vuol dire un programma che sia ampio e mirato a consentire ai giocatori di poter partecipare a tutti gli eventi in modo da evitare una concorrenza penalizzante.
Ricordiamo infatti che ad aprile si prevede l’EPT di Montecarlo con la partecipazione di grandi nomi del poker. A maggio invece dovrebbe andare in scena IPO, ovvero l’Italian Poker Open di Sanremo. Questo evento, durante la sua ultima edizione era riuscito ad attirare 4mila giocatori.
Questo coordinamento era già stato adottato in passato, creando quindi una sorta di itinerario tra gli eventi più prestigiosi per il poker. Fino a qualche anno fa infatti si giocava l’ETP a Sanremo e poi il Grand Final del circuito europeo di PokerStars a Montecarlo.
Le situazioni attuali dei due casinò
Questo “trattato” di non concorrenza è ovviamente un modo per supportarsi dopo anni di difficoltà. Senza dimenticare infatti che mentre le piattaforme dei casinò online continuano a crescere, i casinò fisici affrontano spesso un po’ di problemi.
Ad oggi anche il divario tra i due casinò è molto pronunciato:
- Montecarlo è a quota 215,5 milioni di euro nel 2022 (ma ben lontano dai ritmi pre-covid).
- Il casinò di Sanremo lo scorso anno ha chiuso con 43 milioni di euro e si augura di toccare cifra 50 milioni entro la fine del 2023.
E le differenze si vedono anche in termini di investimenti rispetto all’ambiente e ai servizi secondari che sono offerti sul territorio per offrire maggior comfort ai giocatori. Cambiare il trend è quindi fondamentale per migliorare in modo più generale la situazione delle sale da gioco terrestri.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.