L’Australian Communications and Media Authority, conosciuta anche come ACMA, blocca altri 12 siti illegali in Australia dopo che sono stati trovati in violazione dell’Australia’s Interactive Gambling Act 2001.
Viste le violazioni di questi 12 operatori, l’ente ha deciso di bloccarne i siti di gioco.
Ma non è la prima volta che qualcosa di simile accade. Infatti, dal 2017 a oggi, più di 399 operatori illegali sono stati scoperti e oltre 160 si sono ritirati dal mercato del paese dei canguri.
Per saperne di più su questa notizia non perderti le prossime righe a cura dei nostri esperti del settore. Spiegano più nel dettaglio le violazioni di queste aziende e le ripercussioni che le scelte dell’ACMA avranno su di esse.
Indice
ACMA blocca 12 siti illegali: quali sono?
Nonostante l’ACMA blocca altri 12 siti illegali in Australia, le indagini dell’ente non si arrestano.
In questo caso i 12 operatori che hanno operato in maniera illegale, o non seguendo l’Australia’s Interactive Gambling Act 2001, sono: Thebes Casino, Zebet, Zeturf, Winward Casino, 7 Reels, 21 Dukes, Tangiers Casino, Arlekin Casino, Slot Vibe, Horus Casino, Lucky Star e Johnnie Kash Kings.
Avendo operato illegalmente nel paese, ora l’ACMA ha chiesto ai fornitori dei servizi internet in Australia di bloccarne i siti.
Da quando l’ACMA blocca siti?
L’ACMA, che ora blocca altri 12 siti di operatori illegali, ha effettuato la sua prima richiesta di blocco nel novembre del 2019.
Da allora il mercato dell’iGaming è stato in continua crescita a livello mondiale. E come lo è stato il mercato lo è stato anche il numero di operatori non legali che operano in vari paesi.
Proprio per questo motivo, dalla prima richiesta di blocco effettuata dall’ente, in soli 3 anni il numero di richieste effettuate è salito a 399. Ma, da quando l’ACMA ha iniziato a far rispettare le normative sul gioco d’azzardo offshore, ci sono anche state più di 160 aziende che si sono ritirate in autonomia dal mercato.
Le dichiarazioni su ACMA
Su ACMA che blocca altri 12 siti di scommesse e gioco d’azzardo illegali ne ha parlato l’ente stesso.
Tra le varie interviste rilasciate a media locali, l’azienda ha anche dichiarato: “Il blocco dei siti web fornisce una preziosa opportunità per avvisare il pubblico dei servizi di gioco illegali. Il tutto attraverso la messaggistica che appare quando c’è un tentativo di accedere al sito”.
Gianpaolo è un esperto in sicurezza nei casinò online, di metodi di pagamento, certificazioni AAMS, scams online, oltreché privacy del giocatore.