Blackstone modifica l’acquisizione di Crown: problemi in vista?

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Blackstone modifica l’acquisizione di Crown. È questa l’ultima notizia sul ormai nota vicenda che vede tra i protagonisti la Australian Crown Resorts, leader nel settore dei casinò e dei resort di lusso e la Blackstone, società di investimenti che già possiede il 10% delle azioni della Crown Resorts. Nelle scorse settimane, infatti, Blackstone aveva avanzato una proposta di acquisizione per un valore di circa 6 miliardi di dollari americani per il restante 90% delle quote.

Nelle scorse settimane però, Crown Resort aveva dichiarato di dover riflettere sull’offerta e nel frattempo era arrivato anche l’ingresso di Nigel Morrison all’interno del consiglio di Crown Resort. Proprio questa assunzione aveva lasciato intendere che la proposta sarebbe stata rifiutata e che Crow Resort avrebbe provato a superare i problemi economici, causati anche dai guai legali, e proseguito da sola.

Negli scorsi giorni, però, si è capito che l’operazione stava procedendo e che anzi Blackstone aveva richiesto alcune modifiche e garanzie per far sì che la acquisizione potesse andare in porto. In questo modo Blackstone modifica l’acquisizione di Crown a tutti gli effetti, o quantomeno ci prova. Vediamo a che punto è la situazione.

I fatti e le richieste di modifica

Lo scorso 22 marzo Blackstone Group Inc ha inviato una proposta indicativa per acquisire tutte le azioni di Crown. Il prezzo indicato per l’operazione era di 11,85 dollari australiani (circa 9 dollari americani) per ogni azione. 

Ovviamente, come spesso accade in questi casi, la proposta prevedeva anche una serie di condizioni su cui entrambe dovevano impegnarsi. Tra queste, ad esempio, c’è il fatto che Blackstone dovesse garantire la prosecuzione e la gestione completa delle licenze di Sydney, Melbourne e Perth e altre approvazioni relative ai giochi come richiesto.

Nel nuovo annuncio, però, emergono delle novità che riguardano altre richieste avanzate da Blackstone per completare in maniera positiva l’acquisizione. La società di investimenti, infatti, chiede con decisione e soprattutto come condizione prerogativa che la società riceva l’approvazione da ciascuna autorità di regolamentazione. Questa richiesta è stata posta come imprescindibile affinché l’operazione possa proseguire.

Inoltre, chiede anche che nessuna licenza sia nell’Australia occidentale che nel Victoria, possa essere annullata. Anche in questo caso, una situazione del genere potrebbe compromettere tutto e far sì che Blackstone ritiri in maniera definitiva l’offerta di acquisizione.

Infine, l’ultima richiesta arrivata nella missiva con cui Blackstone modifica l’acquisizione Crown riguarda l’attestato di probità. In pratica una conferma della caratura morale e dell’onestà per Blackstone che deve arrivare entro e non oltre il terzo quadrimestre del 2021.

Perché Blackstone modifica l’acquisizione di Crown?

Se ti stai chiedendo il perché la società d’investimenti abbia posto tutte queste condizioni essenziali all’esito positivo dell’offerta, devi sapere che nelle scorse settimane Crown ha avuto un bel po’ di problemi da affrontare. Tra questi, ad esempio, c’è l’arresto di diverse persone a Macao per presunte illegalità nei confronti delle regole del gioco d’azzardo.

L’accusa più grave, però, è quella che riguarda un presunto riciclaggio di denaro in alcuni casinò di Crown oltre a una pessima gestione degli stessi. Proprio per questo Blackstone ritiene di doversi salvaguardare qualora entrasse in possesso del restante 90% di azioni di Crown Resorts.

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