Sheldon Adelson: mancato l’uomo più importante di Las Vegas

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Lo scorso 11 Gennaio 2021 il multimiliardario Sheldon Adelson è venuto a mancare a causa di complicazioni in seguito al trattamento del linfoma non-Hodgkin. Adelson, magnate nel settore dei casinò, aveva 87 anni. In questo articolo cercheremo di saperne di più su uno degli uomini più importanti a Las Vegas, sulla sua storia e qual è stato il suo enorme contributo ai casinò sia in America che in tutto il mondo.

Indice

Gli inizi

Sheldon Adelson nasce a Boston il 4 Agosto nel 1933 da genitori ebrei, di cui il padre proveniente dall’est Europa. Il business lo aveva praticamente nel sangue visto che sin da piccolo inizia a cimentarsi nel mono degli affari vendendo giornali. Poi, dopo aver militato nell’esercito, diventa stenografo presso la corte del tribunale e qui inizia a conoscere tante persone. Una di queste gli propone un lavoro come broker e questo gli permette di poter far valere il suo enorme fiuto negli affari.

Prima di entrare nel mondo delle sale da gioco, aveva iniziato a costruire la sua grande fortuna creando sulla fiera Comdex, la più importante al mondo e soprattutto l’unica fiera di informatica, settore che in quel momento stava vedendo il suo primo boom, tra il 1980 e 1990.

Nel 1988, Adelson decide di investire parte dei suoi guadagni acquistando, insieme ad un suo amico, il Sands Hotel&Casino di Las Vegas. L’obiettivo principiale era quello di fare di Las Vegas un polo del settore fieristico che riuscisse ad attrarre persona da tutta la nazione. Per raggiungere questo scopo fondarono il gruppo Las Vegas Sands e l’anno successivo costruirono il Sands Expo and Convention Center, ovvero il primo centro congressi privato negli Stati Uniti.

Il suo contributo al mondo dei casinò

Come visto Aldeson si è guadagnato gran parte del suo iniziale successo grazie al mono delle fiere, in cui è stato un vero e proprio precursore. Ora però vediamo il motivo per cui è uno dei personaggi più importanti nel mondo del gambling e qual è stato il suo contributo in questo settore.

Ovviamente nel 1988 acquistando un casinò è entrato a far parte delle persone che investivano in questa industria, ma il suo vero contributo è arrivato un po’ per caso nel 1991. Durante quell’anno, infatti, si sposò con la sua seconda moglie Miriam e decise di passare il suo viaggio di nozze in Italia, precisamente a Venezia. Quell’esperienza gli diede l’intuizione per un ambizioso progetto che avrebbe portato a termine non appena tornato a Las Vegas. Una volta in America, infatti, decide di abbattere totalmente il Sand Hotel e Casinò per crearne uno nuovo, totalmente diverso e innovativo e che si sarebbe ispirato alla città di Venezia: il Venetian. Il progetto prese il via solo alcuni anni dopo, precisamente nel 1996 e terminò nel 1999 per un costo di circa 1,5 miliardi di dollari. Il risultato fu però eccezionale. La mastodontica struttura ricevette apprezzamenti da tutti e fu riconosciuta come uno dei casinò e alberghi più belli di tutto il mondo. Alla cerimonia di apertura partecipò anche Sophia Loren. Nel corso del tempo è diventato un punto di riferimento per giocatori e turisti che almeno una volta nella vita devono visitare questo spettacolare resort. 

L’esportazione del modello Las Vegas

Ovviamente il The Venetian fu anche un motivo in più per gli altri concessionari e costruttori di resort per creare delle strutture sempre più incredibili dando vita ad una competizione che finì solo per favorire Las Vegas e tutti suoi casinò (inserirei link su articolo che parla dei casinò di Las vegas).

Il contributo di Adelson non fu però solo rivolto a Las Vegas. Negli anni successivi, infatti, riuscì a costituire diversi casinò in stile Las Vegas, ovvero dei maxi resort spettacolari e lussuosi sotto ogni punto di vista, a Macao, città cinese nota per il gioco d’azzardo e a Singapore. Il Venetian Macao Resort Hotel è sicuramente una delle attrazioni di Macao.

Nel 2007 ha poi costruito la sua seconda struttura, il Sands Macao Hotel. Anche in terra orientale le intuizioni di Adelson si imposero senza alcun problema. Nonostante Macao, come detto, fosse una delle terre in cui il gioco d’azzardo era più diffuso, le strutture erano per lo più piccoli capannoni riadattati e decisamente molto poveri. Adelson allora decise di creare una struttura così importante e lussuosa che nessuno avrebbe potuto eguagliarla. In totale spese circa 270 milioni di dollari, ma riuscì a rientrare nell’investimento in meno di un anno. Un risultato straordinario, ottenuto, ancora una volta grazie al suo intuito sul futuro. Da quel momento chiunque abbia voluto costituire un casinò a Macao dove prendere come punto di riferimento i casinò di Adelson.

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