In Ucraina, un po’ alla volta, riaprono i locali adibiti al gioco d’azzardo e, l’ente regolatore, impone un coprifuoco.
Il motivo di questa imposizione è chiaro, essendo in guerra il paese preferisce tenere sotto controllo gli spostamenti dei propri cittadini ed evitare che si trovino in zone non sicure negli orari più a rischio.
Ma andiamo a scoprire di più su questa legge marziale nei prossimi paragrafi scritti dai nostri esperti.
Indice
La guerra in Ucraina che ha causato il coprifuoco
Dal 24 febbraio 2022 l’Ucraina, dopo l’invasione del suo territorio da parte della Russia, è in guerra.
Una guerra che ha già causato migliaia di morti, tra cui Oleksandr Honcharuk di Playson, e milioni di rifugiati.
Ora sembrano un po’ allentarsi gli attacchi sulle maggiori città, come Kiyv (Kiev), da parte della Russia, e quindi alcune attività stanno pian piano ricominciando ad aprire.
Il coprifuoco in Ucraina che impone l’ente regolatore
Tra le varie attività che stanno riaprendo in Ucraina ci sono sale da gioco e locali adibiti al gioco d’azzardo, ma sono costretti a operare con un coprifuoco dettato dalla legge marziale e applicato dall’ente regolatore del paese.
Ciò che il coprifuoco prevede, e che viene applicato a livello regionale, sono degli orari in cui i cittadini possono recarsi all’esterno in strade e luoghi pubblici. Questo include anche i locali adibiti allo svago e al gioco d’azzardo.
Gli utenti, quindi, possono recarsi in casinò, sale slot e sale giochi solamente in orari prestabiliti a seconda delle zone in cui sono localizzati e sono i locali, e i proprietari, a dover assicurarsi di applicare queste misure di sicurezza.
La guerra e l’industria dell’iGaming
L’industria dell’iGaming è stata, ed è tutt’ora, particolarmente colpita da questa guerra in Ucraina, e non solamente per il coprifuoco.
Infatti, moltissime società operanti nell’industria dell’iGaming hanno sede nel paese. In buona parte, hanno dovuto muovere le loro sedi in altri paesi o nella zona ovest dell’Ucraina.
Oltretutto, moltissimi dipendenti di queste aziende stanno partecipando in maniera attiva nel conflitto per difendere il territorio nazionale. Sfortunatamente, alcuni di loro hanno anche perso la vita.
Molte società operanti nell’iGaming e dislocate a livello internazionale hanno deciso di raccogliere fondi in sostegno della popolazione del paese. Ma anche della Croce Rossa e delle aziende colpite dalla guerra.
Davide è un esperto nell’industria dell’online gambling e delle reputazioni dei brand, conosce bene le strategie di business e le finanze dei vari bookmakers.